Cosa posso dire alla fine
della gara del Gran Premio di Formula Uno 2012 disputato
Domenica 15 Aprile sul nuovo e “particolare” circuito della
Cina, da semplice spettatore televisivo e da grande appassionato
di motori e Formula Uno? Voglio dire soltanto che è stata una gara
davvero bellissima, spettacolare e molto ricca di colpi di scena e di
spunti interessanti, soprattutto per quanto riguarda i piloti e la
classifica.
Un Bravo e un 10 con lode
va sicuramente al vincitore del GP cinese, cioè al pilota tedesco
Nico Rosberg (vediamo in alto) che con la sua forte Mercedes
ha dominato con grande maturità e coscienza delle proprie
potenzialità talentuose e tecniche tutta la gara. Rosberg con la sua
Mercedes partiva al via dalla prima posizione conquistata dopo un
grandissimo giro record fatto nelle Qualifiche del Sabato e, dopo
aver mantenuto la testa con decisione durante tutta la prima metà di
gara, grazie anche ad una azzeccata strategia da parte degli uomini
del Team Mercedes (soprattutto per quanto riguarda le soste
effettuate) riusciva a mantenere il distacco sui suoi diretti rivali
che stavano pian piano rimontando nella seconda fase di gara vincendo
e salendo per la prima volta sul gradino più alto e più bello
del podio. La gioia per il bravo e simpaticissimo pilota tedesco sicuramente è
stata doppia, infatti oltre che per la sua prima vittoria personale
in assoluto in F.1, Rosberg (figlio di un altro grande campione di
F.1 del passato Keke Rosberg) ha fatto vincere alla squadra Mercedes
una gara quasi “storica” che ormai il Team inseguiva e cercava
dal lontano 1955, cioè dall'ultima volta che una Mercedes ha vinto
un Gran Premio di F.1. Immagino quindi la grandissima festa celebrata
la sera dopo la gara in onore di tutta la squadra Mercedes.
Purtroppo il Team Mercedes
non ha potuto fare il “colpo gobbo” e brindare al massimo (con un
primo e un secondo posto sul podio), visto che il “mitico” pilota
Schumacher (43 anni) compagno di squadra di Rosberg quando in gara
era al secondo posto si è dovuto ritirare per un “purtroppo”
errore dovuto ad un bullone di ruota non montato bene da parte di un
meccanico, che abbiamo visto (sui nostri televisori) anche disperato
e dispiaciuto per questo errore ripeto “umano” che chiunque di
noi avrebbe potuto fare. Comunque per completare il podio in questa
gara si sono classificati al secondo e terzo posto rispettivamente i
piloti Button e Hamilton con le loro McLaren motorizzate Mercedes.
Questi due piloti sono sicuramente i due da tenere più in
considerazione per una vittoria finale del Mondiale 2012. la loro
monoposto, la McLaren motorizzata Mercedes è sicuramente quella più
affidabile e forte in queste gare iniziali. Le Nostre amate Ferrari
purtroppo ancora arrancano e non fanno tanto bene in questa gara
cinese. Infatti lo spagnolo Alonso con il suo solito grandissimo
cuore e spremendo tutto quello che poteva dalla sua auto termina la
gara soltanto al nono posto (partiva dal nono) dopo che ci aveva
fatto sperare un poco nei primi giri in una delle sue rimonte dovuta
anche alla confusione dei vari Pit stop. Il pilota brasiliano Massa
invece termina al tredicesimo posto (partiva dal dodicesimo), sembra
che le macchine manchino di potenza e di trazione finale. Al quarto e
al quinto posto concludono la gara altri due grandi piloti, che sono
anche tra i protagonisti principali della Formula uno 2012. questi
sono il campione del mondo uscente Vettel (arrivato quinto) e Webber
(quarto) con le loro monoposto del Team Red Bull. Anche loro hanno
alcuni problemi sulle monoposto che non danno la giusta sicurezza e
affidabilità in gara specialmente al pilota tedesco Vettel, che
l'anno scorso era abituato a partire sempre in prima fila senza avere
nessun rivale davanti, mentre ora si trova spesso intrappolato a
lottare nel grande traffico delle monoposto dell'area centrale.
Belle sorprese mi sono
arrivate anche dalle due Sauber motorizzate Ferrari, guidate da
Kobayashi e da Perez che hanno fatto dei passi da gigante rispetto
l'anno precedente, anche se dopo le belle prestazioni del Sabato
nelle prove, non ottengono lo stesso risultato anche in gara.
Comunque le due monoposto Sauber sono tra le auto che hanno fatto
vedere grandi miglioramenti tecnici e prestazionali, così come anche
le Lotus-Renault guidate dai piloti Raikkonen che è rientrato
quest'anno dopo un periodo passato a correre nei Rally e da Grosjean.
Il meraviglioso spettacolo
sul circuito cinese è stato davvero entusiasmante e ricco per noi
spettatori e per il pubblico sul circuito, visto che sino all'ultimo
giro vi sono stati combattimenti e sorpassi da parte di tutti i
piloti in gara e nulla sembrava certo. Addirittura nelle prime
dieci-dodici posizioni si sono spesso alternati numerosi piloti anche
di fascia bassa, per il fatto delle strategie usate per i Pit stop e
del consumo e l'usura delle ruote (spesso diverso da pilota a pilota
per il proprio stile di guida) che come ormai sappiamo sono il
componente più importante per la vittoria di una monoposto di F.1.
Le ruote ricordo (da buon tifoso e italiano) sono quelle della
Pirelli.
La classifica generale
dei piloti è di nuovo cambiata. Non troviamo più al primo posto
il pilota della Ferrari Alonso che retrocede al terzo posto con 37
punti in totale, mentre al primo e al secondo posto troviamo
rispettivamente Lewis Hamilton con 45 punti e Janson Button con 45
entrambi su McLaren-Mercedes. Le due Red Bull, che partivano come le
auto da battere si trovano al quarto posto con Webber (36 punti) e al
quinto con Vettel (28).
In questo particolare e
nuovo circuito cinese con vari e lunghi rettilinei (uno dei quali è
il secondo per lunghezza di tutto il Mondiale) e da alcune curve
difficili da interpretare, abbiamo potuto vedere che i motori
Mercedes hanno davvero dominato e vinto su tutti. Troviamo tre motori
Mercedes sul podio in Cina, al contrario della Malesia dove abbiamo
visto ai primi due posti il motore Ferrari. Le due McLaren-Mercedes
vanno sempre bene e sono sempre li a combattere con i rivali di turno
per la vittoria di gara o per il podio. È la squadra meglio messa
ora come ora tra i Top Team.
Un saluto e forza Ferrari
come sempre.
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