sabato 5 novembre 2011

Accensione – termine che troviamo nei motori


I motori a ciclo Otto vengono definiti anche ad “accensione per scintilla” perché in essi la miscela aria-benzina dopo essere stata portata a considerevole pressione, viene fatta bruciare, con grande rapidità, da una scintilla che scocca tra i due elettrodi delle candela. Per questo motivo, tali motori vengono chiamati anche “ad accensione comandata” per fare una distinzione da quelli Diesel, che invece sono ad “accensione spontanea”, cioè ad accensione per compressione. La scintilla deve scoccare sensibilmente prima che il pistone abbia raggiunto il punto morto superiore di fine fase di compressione. Questo anticipo di accensione, che viene espresso di norma in gradi di rotazione dell'albero a gomiti (rispetto al PMS) o più raramente in millimetri di corsa del pistone, è necessario perché la combustione non è istantanea ma richiede un certo tempo per svolgersi. Nei motori Diesel invece, nel cilindro viene compressa solo aria e, quando comincia l'iniezione, il combustibile man mano che vaporizza e si miscela con l'aria inizia a bruciare spontaneamente.

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