mercoledì 16 maggio 2012

Il futuristico Sea Lion un mezzo a motore a metà strada tra un motoscafo e una stupenda auto sportiva


Andando come spesso faccio in giro per il web alla ricerca di qualche notizia curiosa legata al mondo dei motori, sono arrivato a leggere questa simpatica e recente notizia, la quale descrive il Sea Lion un progetto di Marc Witt (qui sotto ne vediamo un immagine).



L'americano Marc Witt, uno studioso e un grande appassionato di motori e di moderne tecnologie, dopo un lungo lavoro di ricerca e di sperimentazione durato la bellezza di circa sei anni è riuscito a realizzare un suo particolare (e quasi impossibile) sogno che teneva nel proprio cassetto. In questo caso è proprio vero quel famoso detto che afferma che nulla è impossibile per l'uomo, in quanto l'unico ostacolo per ciò è l'uomo stesso. Infatti a questo suo grande sogno divenuto ormai realtà, il geniale Witt ha messo anche un nome, questi è Sea Lion ovvero tradotto nella nostra lingua Leone marino. A prima vista sembra che si tratti di una “normale” ma sempre bellissima auto sportiva o, come viene denominata nei tempi moderni una supercar, cioè di quelle auto per fare un esempio come le nostre mitiche “Ferrari”, che noi (o almeno io sicuramente visto che purtroppo sono un misero “senza lavoro”, GRAZIE crisi!) desideriamo e sogniamo ardentemente. Questa auto di Witt come dicevo prima ad una semplice occhiata sembra proprio una normalissima auto sportiva, costruita con dei materiali in alluminio lavorato, che su strada riesce facilmente a superare i 240 Km/orari grazie a un particolare motore del tipo rotativo fornito dalla Celebre casa automobilistica Mazda. La notizia curiosa che ci fa rimanere letteralmente a bocca spalancata è il fatto che il Leone marino in pochi minuti, riesce a trasformarsi attraverso dei congegni automatici e dei meccanismi motorizzati in un vero e veloce motoscafo, capace di navigare benissimo in acqua e raggiungere la considerevole velocità massima di più di 100 KM/ orari. Questo straordinario mezzo anfibio, per metà auto e per metà motoscafo è stato progettato oltre che per una grande passione verso le tecnologie moderne e i motori del suo inventore anche per cercare di battere un record di velocità massima sull'acqua ottenuto con degli “strani e curiosi prototipi”. Ricordo che il record attuale è di circa 96 KM/orari ed è stato ottenuto nel 2010 dal mezzo anfibio “Water Car Python”.
Come vediamo qui e insieme a tantissimi altri importanti esempi di prototipi e mezzi quasi "assurdi" capiamo quanto il genio, la ricerca e la voglia di arrivare e di confrontarsi, possa portare avanti gli uomini e i loro sogni in modo positivo verso quel bellissimo traguardo che è il vivere meglio. Per questo voglio fare i complimenti di vero cuore a tutti questi talenti di uomini, a tutti questi geni, che spesso vengono scambiati e presi per dei pazzi dalle persone vicine, magari per il loro modo di affrontare e vivere la vita e, che invece sono un bellissimo esempio di lavoro, di grande passione e di intelligenza umana.

Infine voglio aggiungere il seguito della notizia per tutte quelle persone agiate, che sono veramente appassionati di tecnologia, di motori e di strani e alternativi mezzi di navigazione. Queste persone che sono sempre alla ricerca di oggetti particolari e diversi dalle semplici e “normali” barchette, motoscafi o enormi Yacht che spesso sono usati per trascorrere un “poco meglio” le proprie Estati, sappino che il Sea Lion di Witt ha un valore di circa 230 mila euro (non molto aggiungo io se consideriamo quello che può fare) e sembra che verrà messo in vendita durante un asta americana in California, ad un prezzo base iniziale pari al suo valore.

Cliccando su questo link che vedete sotto potrete andare a vedere il video su You Tube! Che descrive il Project Sea Lion di Marc Witt con una dimostrazione delle meraviglie motoristiche e meccaniche di questo simpatico mezzo anfibio.


Agli appassionati a cui piacciono tanto le notizie curiose su questi mezzi ibridi o tecnologicamente “strani”, provate a cercare il termine curiosità inserito in “Qui si parla di” nella colonna a destra di questo stesso blog.

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